martedì 19 novembre 2013

Soddisfatti o Upalati



Forse non ci avete mai fatto caso, ma da qualche parte fra i meandri dei vostri desideri, esiste un fatato regno del possibile, che idealmente accoglie tutte le badilate che avreste voluto affibbiare sulla schiena di certi personaggi televisivi, e che purtroppo non avete mai osato appioppare.

Questo regno è noto fra i geografi dell’improbabile con il familiare appellativo di Upalati. Nel regno di Upalati, una salubre palata sulla schiena del molestatore dell’etere particolarmente insistente, è sempre concesso assestarla. Anzi, questa pratica lì è tutelata dalla legge.

Il diritto alla libera badilata in libero regno, è colà garantita dalla carta costituzionale locale, che all’articolo 1, recita: «...Upalati è un regno monocratico e monotematico fondato sul badilamento appioppato sulla schiena del rompiglione televisivo di turno...».

La regina Frenana ed il sire Erefico s’impegnano quotidianamente a fare da imparziali garanti del rispetto costituzionale nel regno di Upalati. Ogni volta che si accorgono infatti di un giornalista, di un presentatore, di un ospite di talk-show, di un cabarettista, che sta pericolosamente rasentando il limite di severa sanzione badilatoria, Frenana ed Erefico si premurano di ammonirlo in coro: «...Ahotenti, che così finisci male...Ahotenti! Ahotenti!...».

Capita tuttavia assai di frequente, fra questi presentatori, giornalisti, ospiti, o cabarettisti, di incappare in individui veramente msoachi, dotati cioè di uno msoachismo fuori del comune. Pare quasi che la badilata sulla schiena, la anelino a bella posta.

Tanto che regolarmente, proprio con una fragorosa grandinata di badilate va a finire. Frenana ed Erefico sentenziano l’ordine ufficiale: «...Olosari!...» e da quell’attimo in poi, ad ogni spettatore è consentito sfogarsi con badili, mazze ferrate, bastoni nodosi, picconi, direttamente sul groppone del pervicace ammorbatore tv.

A quel punto, nulla più valgono le invocazioni di clemenza del malcapitato, che a gran voce si lamenta: «...Sidapas! Sidapas!...». E nemmeno i tentativi di fuga dall’incombere della gragnuola di legnate, sortiscono alcun esito, perché questo non fa altro che far inferocire ancor più gli spettatori badilanti, al grido di: «...Dubscap, dubscap? Culgani che non sei altro!!!...».

Non disperare dunque, caro amico lettore. Sappi che da qualche parte una giustizia esiste. E rimanendo in atmosfera, or ti saluto nella tipica forma dialettale di Upalati: «...Loreadu! Loreadu!...».

By Gillipixel