martedì 4 maggio 2010

Paltur: il super eroe equo...e anche un po' canone


Questa è la vera storia di Paltur, valoroso stra-eroe venerato durante i secoli più fulgidi dell'Era Fultuf, ma che grazie ad un incantesimo ordito dal mago Dippojgs, è tornato nel presente per farla pagare a palazzinari, appaltatori truccati ("...solo un velo di cipria, grazie...") e acquirenti di ultra-appartamenti a prezzi stracciati vigenti sul mercato del Conallo, dove se ti abbassi ti ritrovi dietro una...ooopppsss...spanna di tarallo.

Ma attenzione...chi è quel losco figuro che trama nell'ombra, tentando l'inopinato accaparramento di 823 metri quadrati mansardati, vista piazza San Pietro da un lato e piazza Plebiscito dall'altro, piscina olimpionica al settimo piano e vasca idromassaggio per Piranha vegetariani, alla modica cifra di realizzo di una cantata d'ubriaco? Chi sarà mai se non quel birbaccione del sottosultano Oventr, la pancia più capiente del regno, la ganascia più veloce del reame?

Niente paura, questo è un lavoro per Paltur: «...Rearocce!...» è il suo urlo di battaglia, nel cogliere il reo peccatore edile con le tasche piene di assegni firmati da terzi e incassati da quarti, «...Dalli dalli all'insolente birichino! Gran figlio di una moffetta catalizzata: la pagherai cara, nonsingl impenitente che non sei altro! Da oggi vivrai in un appartamento IACP-INA-Casa-ALER-ACER, bilocale monomaniacale, con vista sul laghetto alle alghe contraffatte, periferia di Quinto Oggiaro, che già il Quarto per te era troppo...».

Oussesha: tutto bene quel che finisce bene...l'ultimo chiuda la porta e mi saluti oussesha...